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Ho iniziato
ad interessarmi alla ghironda nel 1976 quando sentii un concerto
di Bruno Pianta, etnomusicologo ricercatore e musicista,
che suonava anche la ghironda e ne rimasi letteralmente affascinato.
All'epoca facevo parte di un gruppo di teatro di strada che si occupava
di musica tradizionale, e già da qualche tempo frequentavo
il laboratorio della Liuteria Masetti.
Il desiderio di costruirmi una ghironda mi fece iniziare a cercare
informazioni sullo strumento ma all’epoca in Italia pochi
erano gli strumenti suonati, solamente alcuni strumenti in qualche
museo, praticamente nulle le notizie scritte.
Alcuni viaggi in Francia e la conoscenza con alcuni costruttori
mi permisero di arrivare nel 1978 a terminare la mia prima ghironda.
Questo mi diede la possibilità di partecipare ad alcuni stage, prima in Francia e poi in Italia, per impararne la tecnica
musicale così che arrivai a sostituire nel gruppo, la chitarra con
la ghironda.
Il gruppo poi si evolveva verso un interesse sempre
maggiore alla musica tradizionale. La prima ghironda costruita è
stata un modello a chitarra a fondo piatto e poi negli anni altri
modelli si sono aggiunti al primo. Tranne un modello di ghironda
Barocca "copia" di una ghironda del 1773 di Jean Louvet,
il più importante costruttore del XVIII° secolo,
tutti gli altri sono costruiti su disegno personale seppure
ispirati agli strumenti storici. Diverse soluzioni tecniche costruttive
o delle varie opzioni sono da me ideate e realizzate.
La ricerca timbrica e sonora mi ha poi portato ad utilizzare anche legn i non convenzionali per le ghironde, se pure utilizzai in liuteria per altri strumenti, scelte che mi hanno portato ad avere una ricetta sonora personale e riconoscibile, come le ghironde con tavola in cedro e cassa in palissandro Brasiliano, quando ai festival e alle esposizioni mi incontravo con altri costruttori.
La ruota gira
su boccole di Nylon, per un movimento più "naturale",
che possono essere sostituite in pochi minuti quando usurate. Le teste delcavigliere, nei modelli in cui sono presenti, sono scolpite da uno scultore una diversa dall' altra, così da personalizzare lo strumento, le decorazioni, filetti e intarsi sono sempre diversi. La stessa tecnica costruttiva, diversa dalla tradizionale, con accorgimenti che vengono dalla costruzione di altri strumenti permettono sonorità e funzionalità particolari.
Ghironda a liuto
Ispirata alle ghironde del XVIII secolo più che alle ghironde tradizionali dell’800, ha la cassa composta di 11 doghe, al posto delle consuete 9, ed ha sezione circolare per una maggiore rigidità e resistenza.
La cassa può essere costruita con un legno solo invece che i consueti due, uno chiaro ed uno scuro.
Costruisco due diverse misure di cassa a liuto a seconda del numero di corde di canto che sono possibili fino a quattro per potere avere diverse tonalità di accordatura.
Ghironda Barocca
Costruita sulla ghironda del 1733 di Jean Louvet oggi al museo del conservatorio di Parigi, con la tastiera ricalcolata per una maggiore precisione di intonazione.
Può essere costruita con la forma dei tasti originale o come il mio metodo personale.
Ghironda De La Tour
Questa ghironda è costruita partendo dalla raffigurazione del quadro di George De La Tour.
Un attento lavoro di studio e disegno delle proporzioni mi ha permesso di arrivare alla costruzione di uno strumento molto simile a quello riprodotto dal pittore, ma dalle possibilità odierne edalla sonorità potente, adatta ad un uso di strada.
Anche in questo caso sono presenti alcune soluzioni tecniche personali. La tavola e il fondo non sono piatti ma presentano leggere bombature.
Ghironda gotica rinascimentale
Questo modello è ispirato alla ghironda “Luigi”
oggi presente al museo della ghironda di Mountluchon (Francia) ghironda
di probabili
origini Italiane. Di dimensioni più piccole dell’originale sia la
tavola che il fondo presentano notevole bombatura. Dal suono delicato
e penetrante a seconda del legname usato, può portare alcune soluzioni
espressamente ideate per questo strumento.
Ghironda chitarra
E’ il primo modello che ho costruito.
Di grandi dimensioni è ispirato alle ghironde bretoni e del nord delle Francia, è stato anche il primo modello di ghironda che ho venduto in Francia già nel 1981.
Dalla sonorità forte e incisiva risulta particolarmente adatto al repertorio per la danza.
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Dal 1986 nel gruppo in cui ho suonato, ho affiancato alla ghironda, la Nyckelharpa che possedevo, e che ho iniziato a suonare dal 1082, costruita dall’amico e collega Marcel Lasson di Limogne, in Francia.
Strumento tradizionale scandinavo da alcuni anni cominciava ad entrare nell’organico di diversi gruppi di musica tradizionale un po’ in tutta Europa.
Nel 1988 ho iniziato a costruirne.
Le nyckelharpas che costruisco sono basate su un modello di strumento moderno e sono “riviste” e personalizzate in alcune caratteristiche come l’uso di fasce laminate, l’uso di alcuni legnami non tradizionali, l’assenza dei bordi il sistema di aggancio della cordiera,alcune dimensioni ridotte della tastiera.
Queste modifiche, che non vanno ad alterare la sonorità ma rendendo lo strumento più leggero ne permettono un uso più agevole.
Le nyckelarpas possono a richiesta avere la quarta fila di tasti anche sulla quarta corda.
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