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Le parti componenti una ghironda
La Ghironda è uno strumento musicale a corda costruito
tradizionalmente quasi completamente in legno, costituito da una
cassa armonica di risonanza, che può avere varie forme
determinate dalla sua evoluzione nel corso del tempo, da un manico
- tastiera all'interno della quale passano, oggi, normalmente
due corde. La tastiera è terminata, verso l'esterno dello
strumento, da un cavigliere che regge i piroli per
tendere ed accordare le corde che nel tempo ha avuto anch'esso forme
diverse.
Dalla parte opposte della tastiera versi i 3/4 della cassa di risonanza
è presente una ruota di legno in posizione perpendicolare
rispetto alla cassa che fuoriesce dalla cassa stessa per circa la
metà del suo diametro e sul bordo della quale sfregano le
corde per essere messe in vibrazione.
La ruota è azionata da una manovella, sulla cassa
si trovano poi applicati altre piccole parti dello strumento, ponticelli
e cordiera che permettono il montaggio delle corde.
La tastiera e composta da una scatola e al suo interno da una serie
di tasti che permettono con il loro azionamento la determinazione
della lunghezza delle corde e quindi lo sviluppo del suono della
melodia. Altre corde presenti sullo strumento sono disposte, sempre
a contatto con la ruota che le mette in vibrazione, fuori dalla
tastiera e hanno la funzione di bordoni.
La Ghironda si caratterizza anche per la presenza di un meccanismo
particolare collegato ad uno dei bordoni che permette l'esecuzione
di un suono ritmico oltre i suoni di melodia e bordoni, usato per
ritmare a tempo la musica o comunque scandire il tempo, eseguire
figure ritmiche più o meno legate alla esecuzione musicale
complessiva.
I nomi della ghironda
Storicamente presente dopo la sua nascita in gran parte dell'Europa,
dalla penisola Iberica a ovest fino alla Russia ed Ucraina ad est
e dall'Italia a sud fino alla Scandinavia a nord, con fasi di diffusione
alterne ma tuttora viva in molti paesi.
Nei secoli dalla sua origine è stata chiamata in molti modi
Roda, Rota Organistrum, Sinfonia o Synfonia Chifonie, Vihuela de
roda, Kinkerne.
nella penisola Iberica: Viela de rueda o Lira de rueda, Zanfona
o Sanfona, Gaita
in Francia: Vielle a roue;
in Italia: Lira tedesca, Lira rustica, Lira mendicorum, Viola
da orbo, Stampella, Ghironda
nei paesi di lingua tedesca: Leier, Drehleier, Radleier,
Bettlerleier, Bauern leyer, Veiber leyer
nell'arcipelago Britannico: Hurdy-gurdy, Crank-lire,Beggar's
lyre
nei paesi Scandinavi: Vivlira , Bondlira, Juudgiga, Hjulhrpa
in Ungheria: Forgolant, Nyenyere, Tekero, Tekerolant
in Norvegia e Islanda: Synfony, Fon
nei paesi Baschi: Zarrabete
in Polonia: Lira korbowa
in Ucraina: Relia
nei Paesi Bassi Benelux e Vallonia: Draaiolier, Tiesse di
dj'va , Vierlette
in Russia Bielorussia e Boemia-Moravia: Lirja, Koljosnaja
lira, Lera, Ninera
Le origini storiche
Esistono differenti ipotesi sulla nascita, sulla provenienza asiatica
della Ghironda, dell'Organistrum e della Synfonia suoi predecessori.
Si parla di un antico strumento a corde azionate da un arco della
antica Cina dove una corda esegue la melodia ed un'altra resta di
bordone, O quantomeno ipotesi che trattano di origini medio-orientali,
sarebbe quindi di importazione Araba come liuti e ribeche in Spagna
in seguito alle loro invasioni, un paio di fonti arabe con una lista
( sembra comunque che una attenta traduzione metta dubbio su questa
informazione ) di strumenti in grado di produrre un suono continuo.
Anche le decorazioni arabeggianti degli intagli che alcune fonti
iconografiche mostrano nell'Organistrum del portico della Gloria
a S.Giacomo di Compostela, prima fonte iconografica certa di
datazione con raffigurazione del nostro strumento, e di alcune
Synfonie. Lo stesso stile di decorazione comunque, presente in tutta
l'Europa nello stesso periodo storico non avvalorerebbe l'ipotesi
di un origine precisamente orientale.
Anche il fatto che pur essendo presenti ed usati strumenti in grado
di produrre suoni continui o lo stesso uso musicale del bordone,
non si trova ai nostri giorni in Asia uno strumento dove il suono
è prodotto da un archetto circolare, una ruota mossa da una
manovella.
L'essenza tecnica pura della Ghironda è appunto la ruota
mossa dalla manovella. Allora si può dire che all'esigenza
musicale di avere uno strumento musicale che possa produrre un suono
continuo assieme ad altri più modulabili si è risposto
con l'applicazione della manovella .
Quindi la nascita della Ghironda, dei suoi predecessori,
sarebbe dovuta, ovviamente in seguito ad una esigenza musicale precisa,
ad una applicazione tecnologica di quel momento storico. Fonti scritte
parlano della mola circolare azionata da una manovella come primo
esempio di tecnologia del tempo e come secondo proprio uno strumento
a corde sfregate da una ruota mossa da una manovella. C'è
da notare che il meccanismo della manovella, poi associato alla
biella, sta alla base di molte importanti realizzazioni della tecnica
medioevale.
Seguendo questa prospettiva ecco che appare come la Ghironda possa
avere visto la luce nel quadro più generale della nascente
tecnologia medioevale.
Se si inventa qualche cosa è perchè lo si cercava
e lo si cercava perche se ne aveva bisogno dice Rene Zosso musicista
e suonatore di Ghironda in una vecchia intervista.
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